Pischedda
Paolo
(Usini 18?? - 19??)
Non si
hanno notizie intorno a questo poeta tuttavia lo stile utilizzato e la
competenza con cui sviluppa gli argomenti in questione, fanno intuire
una profonda conoscenza dottrinale e un livello culturale superiore
alla media; il che fa presumibilmente supporre che potrebbe trattarsi
di un sacerdote. Si tratta dell’ennesimo poeta che si inserisce nella
lunga ed annosa polemica della seconda metà del secolo decimo nono,
scoppiata tra Antonio Chessa di Portotorres e Antoni Dominigu Migheli a
favore e contro la religione e la chiesa cattolica. Ricordiamo
brevemente che per tentare una mediazione tra le due parti configgenti
intervenne il poeta Peppeddu Cau di Dualchi duramente attaccato da
Giovanni Farris contrariato per il giudizio poco lusinghiero espresso
nei suoi confronti.
S'Impostura
Clericale di Angelo Dore, pubblicato con l'intento di
difendere Peppeddu Cau dalle pesanti accusa di Giuanne Farris, in
realtà si presenta come una veemente riproposta dei temi anticlericali
che avevano dato spunto alla originale polemica sorta ben trentacinque
anni prima.
Le
accuse al papato e ai dogmi della religione cattolica si fanno sempre
più decise e agguerrite.
Si aggiunga che dietro la polemica teologico dottrinale si passò alla
aperta propaganda politica, facendosi ispiratori e portavoci di quella
nascente ideologia socialista che, appena un decennio dopo, sfocerà
nella rivoluzione russa.
Paolo Pischedda si inserisce in questa polemica nel 1910 con uno
scritto in poesia dal titolo “Poesia Populare in Limba Sarda -
Sacra - Istorica - Polemica - Critica - Apologetica – Morale”
col quale si difende la chiesa e la religione cattolica criticando
aspramente le teorie dei suoi avversari.
La
Poesia Populare si compone, oltre alla prefazione, di cinque canti.
Solo il quarto e il quinto hanno un titolo: rispettivamente, “Inquisisione”
e “Prezettos Morales”. Nell'ultima pagina è
contenuta l'Approvazione ecclesiastica, con le firme del Can.co Parr.co
F. Liperi, Revisore Ecclesiastico, e dell'Arcivescovo Emilio.
Opere disponibili:
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