Matteo Madau
(Ozieri 1723 - 1800)
Di Ozieri.
Filologo e poeta dell'Ordine lojolitico. L'ozierese
Matteo Madao (1723-1800) scrive, come introduzione a una sua opera, una
convinta difesa della lingua sarda, a sua detta illustre al pari
dell'italiano, dello spagnolo e del francese. Fu gesuita fino alla
scioglimento dell'ordine nella seconda metà del secolo, quindi si
trasferì nella capitale sarda nel collegio di San Michele. Può
ritenersi il primo lessicografo della lingua sarda per via di due
volumi: uno con parole sarde derivate dal greco e l'altro con quelle
derivate dal latino.
Nel 1787 pubblica la sua opera più nota "Le armonie dei sardi",
una raccolta di componimenti poetici in sardo, a carattere religioso e
profano. I linguisti e i cultori de "sa limba" lo
conoscono invece per "Il ripulimento della lingua sarda
lavorato sopra la sua antologia colle due matrici lingue, la greca e la
latina". L'autore sviluppa una riflessione sulla lingua
sarda, giungendo a proposte di tipo puristico. Compone anche versi e
altre numerose opere storiche, ma è la questione della lingua sarda
quella che gli sta più a cuore. Pare anzi che, al di là delle questioni
strettamente glottologiche, il Madau celasse vere e proprie aspirazioni
patriottiche nei confronti della Sardegna. Nel "Ripulimento"
egli traccia il percorso ideale attraverso il quale il sardo dovrebbe
diventare la lingua "nazionale" dell'isola. I Savoia
però, che puntavano all'egemonia sulla Penisola, nonostante avessero
fino ad allora privilegiato il francese, optano anche in Sardegna per
l'uso dell'italiano.
Opere disponibili:
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