Enne Antonio(Bolotana 1933 - 2013)
Figlio
di Giuseppe Carbone, dilettante di poesia, e di Francesca Cardu,
casalinga. La sua esperienza poetica si inserisce nel filone, assai
ricco in Sardegna, dei cantori popolari estemporanei di poesia. Poeti
in tono minore certo, sconosciuti al grande pubblico, estranei ai
circuito letterari, ma spesso dotati di una vena artistica autentica.
Creatori di opere di indubbio valore letterario vivono e sentono la
poesia nel fluire quotidiano delle piccole cose, come componente
essenziale dei piccoli grandi eventi che segnano le loro esistenze di
colti dilettanti di
poesia, legati ad una
visione poetica della realtà quotidiana che vivono senza contaminazioni
letterarie e con limpida sincerità e
sentimento.
Senza le sottigliezze formali e le artificiosità dei poeti di
professione hanno una visione semplice e sostanziale della poesia,
intesa come legale intimo e arcaico con la memoria storica della nostra
isola. Come i grandi poeti antichi non studiano composizione, sentono
col cuore le melodie, avvertono i toni, i canti, i sentimenti in
completa sintonia con i palpiti e le pulsazioni dei loro più intimi
pensieri, in armonia con la realtà in cui vivono, con la semplicità e
la naturalezza dei loro piccoli gesti quotidiani. Non hanno velleità
letterarie si limitano a vivere ed a comporre, dove comporre ha per
loro una intima equivalenza con il vivere. Nel 2011 ha dato
alle stampe la pubblicazione "Dae
sa pedra a sa pinna" / rime poetiche di Antonio Enne,
inserita nella IV ed. di Rimas
in limba, a cura dell'Ass. Culturale e Folloristica "Ortachis" di
Bolotana, da cui sono state estratte le opere inserite nella nostra
biblioteca.
Opere disponibili:
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