Ichnussa

Progetto di pubblicazione e divulgazione libera della grande poesia in lingua sarda

 

Chessa Antonio

(Osilo 18?? - 19??)

 

 

Iniziatore di una polemica che si trascino per lunghissimo tempo, Antonio Chessa, nativo di Osilo ma residente a Santu Ainzu di Porto Torres pubblicò nel 1873 una "cantone sarda", intitolata Sa Vista de s'Inferru, nella quale, rifacendo un pò il verso a Dante, venivano descritte le strazianti pene sofferte dai condannati al fuoco eterno.
Antoni Chessa scrisse che una notte, nell'arco di sette ore, venne condotto, sotto la guida di un angelo, a visitare l'inferno, anzi i sette diversi inferni che, secondo lui, si troverebbero all'interno di un vulcano: Atertaru, Overno, Gerboro, Cedro, Giacena, Baratto, Abissu. In questa sorta di gironi, dove i condannati soffrivano terribili punizioni, egli avrebbe incontrato i peggiori peccatori: gli assassini, gli adulteri, i superbi, gli avari, i calunniatori, i lussuriosi, gli iracondi, i golosi, gli invidiosi, i poltroni.
I capi dell'inferno, oltre a Lucifero, sarebbero stati Dario, Lutero, Fronzibucca, Atenasiu e Lubre.


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